Ultimamente quando penso da dove siamo partiti, mi accorgo sempre che qualcosa non torna.
Riflettendo bene, dopo attenta analisi, la conclusione è sempre la stessa, molti forse in troppi non hanno compreso il fine nobile del progetto del Movimento 5 Stelle.
Vorrei ricordare che il M5S è da considerarsi un vero e proprio esperimento di democrazia liquida diretta , dove al centro dell'attenzione ci sono i bisogni del cittadino, nient'altro.
Come tutti i movimenti raggiunti gli obbiettivi che ci prefiggiamo, potremmo anche scomparire. Ma prima appunto gli obbiettivi bisogna raggiungerli.
Avevamo tracciato con la Carta di Firenze e Programma le linee guida su cui costruire, non le campagne elettorali, ma la nostra rivoluzione dal basso, in maniera democratica con la partecipazione civile.
Ad oggi sembra che molti abbiano dimenticato tutto questo, e sembra quasi che la guerra sia dentro.
LA GUERRA è fuori del M5S non dentro, abbiamo il dovere tutti di mandare a casa una classe politica che ha devastato l'Italia e che ha tolto il futuro alle future generazioni.
Questo è l'obbiettivo, altra soluzione non c'è, altra opportunità fuori dal progetto del M5S non credo sia attuabile.
Quindi non ci resta che mandarli tutti a casa, a lavorare, sempre, se di lavoro ne è rimasto.
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