martedì 5 marzo 2013

Clistene: il padre della moderna democrazia

. Non dobbiamo inventarci nulla, basta leggere...
Martino Francesco5 marzo 1.45.53
.

Non dobbiamo inventarci nulla,

basta leggere un po' di storia:

Democrazia ateniese e la riforma di Clistene:

Democrazia ateniese e la riforma di Clistene Nel 510 a.C. Atene introduce un innovativo sistema ...



Solone - Prima di parlare di democrazia ...

...   leggiamo quello che disse Solone:
Martino Francesco5 marzo 1.48.38
Solone (Σόλων, Sólon; Atene, 638 a.C. – 558 a.C.) è stato un legislatore, giurista e poeta ateniese, ...



Vito Crimi scelto come capo gruppo al Senato per...

Vedremo cosa sanno fare.

Le chiacchiere sono belle.

Purtroppo sono i fatti quelli che restano.



Vito Crimi scelto come capo gruppo al Senato...
De Cristofaro4 marzo 17.23.50
Vito Crimi scelto come capo gruppo al Senato per il M5S.
Roberta Lombardi capogruppo alla Camera dei deputati



domenica 3 marzo 2013

Berlusconi arrabbatissimo ...










- il futuro a 5 stelle -

- il futuro a 5 stelle - Parecchi mesi fa...

Paolo de Gregorio2 marzo 15.29.04

- il futuro a 5 stelle -

Parecchi mesi fa chiedevo a Grillo di puntare a quel 57% del popolo italiano, riflessivo e positivo, che per interessi materiali e principi etici si era manifestato nel voto referendario per l'acqua pubblica, contro il nucleare, contro il legittimo impedimento del vero cancro della nostra democrazia Silvio B.

La vittoria ci fu, malgrado PDL e PD puntassero apertamente alla mancanza del "quorum" perché la politica è meglio che non esca dai palazzi del potere, visto mai che i cittadini prendano gusto alla democrazia diretta. Fu quello il primo segnale che qualche cosa stava cambiando nella testa degli italiani.

Oggi, ad elezioni avvenute, con la dimostrazione matematica che si può fare politica anche senza soldi, rileggendo i primi 20 punti del programma del Movimento, una vera lama di luce verso una autentica democrazia attenta agli ultimi ma anche alla piccola e media impresa, bisogna concludere che il 25% dei voti, con la maglia rosa di primo partito, è molto poco, specialmente se ci confrontiamo con il NULLA proposto dagli altri partiti.

Nel rifiutare ogni alleanza con PD o PDL non bisogna perdere l'occasione di ribadire che la crisi economica è in gran parte frutto di una situazione politiche che da almeno 20 anni è di tipo consociativo, spartitorio (vedi RAI, BANCHE), in cui non esistono più né destra né sinistra, non vi è stato un vero ruolo di opposizione e di controllo, fino allo scandalo conclamato del governo Monti, sostenuto da PDL e PD.

Il teatrino della politica ci vuol far credere che B. e Bersani sono avversari, uno di destra, l'altro di sinistra, ma in realtà sono due partiti di CENTRO, in perenne lotta tra loro per spartirsi potere, affari, mantenimento dei privilegi di CASTA, diretti e pieni responsabili di una crisi che non hanno saputo né individuare, né governare.

A fronte di questi "esperti della politica", professionisti da decenni, in realtà cialtroni e incapaci, con un'Italia ormai fallita e commissariata dall'Europa e dalle banche, gli italiani perbene dovrebbero premiare più pesantemente una organizzazione di incensurati, che promettono di andarsene dopo due legislature, che si autoriducono lo stipendio, che propongono un reddito di cittadinanza a tutti i disoccupati, da pagare con i soldi che dovremmo buttare per i bombardieri F35, che propongono di abolire le Province, di rientrare da tutte le avventure militari, che propongono l'abolizione del finanziamento ai partiti e all'editoria, e con questi risparmi finanziare massicciamente piccole e medie imprese, industriali, artigiane, agricole, che sono la spina dorsale della nostra economia.

È urgente che quel 57% di materializzi di nuovo alle prossime elezioni, poiché dai D'Alema, Bersani, Berlusconi verranno solo guai, paralisi, disoccupazione, precarietà, inganni, e anche se si metteranno d'accordo per un nuovo governo, non hanno la più pallida idea di come uscire dalla crisi, se non continuando 

Oggi già si vede la linea contro il M5S da cui il PD "pretende" la fiducia, mentre sottobanco cerca di comprarsi qualche senatore, come ha fatto B. con Sergio De Gregorio dell'IDV, cercando di appiccicare al Movimento l'etichetta di irresponsabilità per il governo del paese.

Con Pd e PDL non c'è da prendere nemmeno un caffè. Loro hanno creato la crisi, devono riconoscere questa evidente verità e provare a tirarcene fuori. Se non sono in grado di farlo, gli elettori lo capiranno e daranno al M5S la maggioranza assoluta per governare senza limiti e ricatti.


Paolo De Gregorio



La resa di Grillo

È facile salire su di un palco e tuonare contro tutti i politici, il problema é andare in parlamento e concretizzare quello che si dice.

Persino Che Guevara, dopo aver combattuto contro Batista, alla resa dei fatti non è stato capace di assolvere alla carica politica assegnata, preferendo dimettersi e andare in un'altra nazione a combattere col mitra in mano; figuriamoci Grillo, se riesce a comandare qualcosa.

È comodo restare dietro le quinte e poi tuonare:

- Sei un morto che cammina

e tutte le altre chiacchiere, adesso è il momento di comandare, legiferare e soprattutto approvare le leggi che servono ai cittadini ma a quanto sembra Grillo è ancora in campagna elettorale.

Bersani non ha ancora metabolizzato le consultazioni elettorali, non ha ancora capito che dovrà inghiottire il rospo elettorale e dare la mano a Berlusconi, visto che Grillo preferisce stare all'opposizione e secondo lui dovranno approvare le sue leggi! Certo lo faranno ma sempre a loro vantaggio, e non come vuole Grillo, solo restando nella stanza dei bottoni si possono dettare le condizioni, all'opposizione si può solo dire sì o no.

- Politici arrendetevi, ma quello che si dovrà arrendere è solo lui.